La pelle scamosciata si può tingere?
Il fascino della pelle scamosciata è indubbio, ma a volte è necessario effettuare delle operazioni, come dire, di manutenzione. Una di queste è rappresentata dal rinnovo della colorazione o dal cambio radicale della stessa, il che ci porta a rispondere alla domanda del titolo: sì, è possibile tingere la pelle scamosciata. A patto, però, di seguire alcuni procedimenti con scrupolosità; le scarpe in camoscio da donna, uomo o bambino – poco cambia – sono tra le più delicate. Il rischio di combinare un pasticcio è davvero dietro l’angolo.
Come tingere gli stivali in camoscio: attrezzatura
Lo stivale in camoscio rappresenta un tipo di calzatura sicuramente cool, in grado di unire il suo spirito selvaggio all’eleganza. Ora vedremo come muoverci in tutte quelle azioni che ci serviranno per eseguire l’operazione di tintura, necessaria quando l’usura comincia a sbiadirne il colore o in caso di macchie.
Cominciamo a procurarci gli strumenti necessari:
- Un rotolo di nastro carta;
- Un paio di guanti monouso (in lattice, vinile, nitrile o polietilene). Parliamo di guanti monouso perché sono quelli che garantiscono la maggior sensibilità, ma se ne siete sprovvisti potrete utilizzare anche altri tipi di guanti. L’importante è proteggere le mani dal contatto con la crema colorante e, allo stesso tempo, riuscire ad avere una buona presa sulla scarpa;
- Una spazzola per pettinare il pelo della scarpa (se ne siete sprovvisti potrete optare per il “riciclo” di un vecchio spazzolino da denti). In alternativa, un panno morbido (vedremo oltre perché…);
- Un prodotto specifico per la tintura delle scarpe in camoscio; che troverete facilmente dal calzolaio o in negozi online come AMAZON
- Della carta di giornale;
- Detergente per pelle scamosciata;
- Un pennellino o una spugna in lana;
- Una ciotolina o uno spruzzino;
- Rinnovatore spray per pelli scamosciate;
- Crema per calzature e crema per suole.
Come tingere gli stivali in suede: pulizia
Prima di passare alla tintura vera e propria è necessario pulire i nostri stivali in camoscio.
Vediamo quali operazioni fare:
- Stendete la carta di giornale su un piano di appoggio, per non sporcare;
- Inumidite leggermente la scarpa. Avete diverse possibilità: potete immergere il panno pulito nella ciotolina in cui avrete aggiunto un po’ di acqua calda o servirvi di uno spruzzatore (volendo anche del vapore). A questo punto pulite la scarpa. Con che cosa? Qui casca l’asino, perché le teorie sono discordanti: di solito, per TINGERE LA PELLE SCAMOSCIATA, si tende a consigliare l’uso di una spazzola o, in alternativa, uno spazzolino usato. I maestri del mestiere, però, consigliano l’uso di una pelle scamosciata; se ce l’avete a portata di mano utilizzate quella per strofinare delicatamente la scarpa. Le spazzole, soprattutto quelle più dure, tendono infatti a rovinare la pelle scamosciata.
Alcuni professionisti consigliano anche l’uso di schiume a secco o spray specifici per pelli scamosciate, alla quale far seguire una delicata spazzolatura. A voi la scelta.
Come tingere gli stivali in pelle scamosciata
Tintura “semplice”
Eccoci arrivati alla tintura vera e propria. Naturalmente, il procedimento è valido sia che vogliate colorare le scarpe scamosciate di nero, come di qualunque altro colore.
Vediamo come procedere, dunque:
- Terminata la pulizia degli stivali, prendete il resto dei fogli di giornale e riempite l’interno delle calzature.
Se vi trovate a corto di carta potete anche utilizzare come riempitivo vecchi calzini o t-shirt dismesse in cotone.
Servirà a fare in modo che il colore non vada a macchiare l’interno scarpa e a mantenere in forma la tomaia che impregnandosi della tintura potrebbe deformarsi.
- Successivamente prendete un nastro di carta e andate a ricoprire tutte quelle parti degli stivali che non volete vengano a contatto con la vernice, come la suola, per esempio.
- Ora è il momento di usare la tintura. Indossate i guanti monouso e, per prima cosa, versate un po’ di liquido in un contenitore.
- Fatto ciò, cominciate con lo stendere una prima mano di fondo sulla calzatura. Per spalmare la tintura usate il pennellino oppure la spugnetta di lana. Se utilizzate la spugnetta agite con la cosiddetta “tecnica a tampone”. Generalmente, è necessario un flacone di colorante per ogni scarpa.
Cominciate dal fondo dello stivale e salite su.
- Una volta terminato il lavoro, lasciate le calzature ad asciugare per un paio d’ore, circa.
- Successivamente, procedete con una passata omogenea di rinnovatore spray per camoscio.
- Rimettete gli stivali ad asciugare per altre ventiquattr’ore.
Se il risultato finale non dovesse essere completamente soddisfacente potrete ripetere l’operazione con lo spray, con una passata più leggera, stavolta.
Alcuni preferiscono dare due mani di colorante, al posto di effettuare due passaggi con il ravvivante, dipende molto dai gusti personali e dalle condizioni del colore che si vuole ripristinare. Tenendo bene a mente che due passate di colore avranno un effetto più cupo sull’estetica della calzatura, ma spesso sono necessarie per avere un risultato che si possa definire davvero ottimale.
Si può tingere la pelle scamosciata anche utilizzando la cera, da stendere con un pennello, al posto degli spray. Due passate di cera, generalmente, sono sufficienti per ridare agli stivaletti l’originaria morbidezza.
Una volta avvenuta l’asciugatura, non vi rimane che rimuovere il nastro carta e il gioco è fatto!
Prima di indossare la scarpa sarebbe buona norma attendere due-tre giorni, ma qualcuno consiglia anche una settimana, per evitare brutte sorprese.
Tintura “coordinata”
Fin qui abbiamo visto una verniciatura “semplice” che interessa tutta la scarpa e con un colore unico. Ma se la necessità fosse quella di colorare due zone di una calzatura con colorazioni diverse? O se voleste dare un effetto colore diverso ad un particolare punto della calzatura, per esempio? Nessun problema: segnate i contorni delle zone con un eye liner bianco che potrete rimuovere facilmente con un panno umido a fine operazione (il problema non si pone se deciderete di colorare in modo diverso due zone dello stivale che sono già separate tramite cuciture). Ricordate che con le vernici potete anche creare scritte; un’operazione che potete tranquillamente eseguire con la tecnica dello stencil se non siete dei provetti pittori. Per una curiosa, ma efficace colorazione dei vecchi stivaletti in suede.
Colorare la suola
Non ci stancheremo mai di dirlo: il particolare è ciò che denota la classe e il particolare, nelle scarpe è….(ve lo ricordate qual’è?). Se nella vostra mente la risposta si era già affacciata significa che siete molto attenti a come vi presentate agli altri. In caso contrario meritate una tiratina d’orecchie, mentre vi ricordiamo che si tratta del tacco e della suola. Se avete ringiovanito i vostri stivaletti, non dovrete dimenticarvi del tacco e della suola, a maggior ragione in una tipologia di calzatura che, a volte, evidenzia maggiormente questi due componenti rispetto alle normali calzature. Dunque: crema per suole, un panno morbido e pulito e tanto “olio di gomito”. Stendete poca cera alla volta, piuttosto effettuate più passate. Passate un panno morbido e pulito sulla cera, per esaltare l’effetto lucido.
Ora, i vostri stivaletti sono davvero irriconoscibili!
Abbiamo impostato questa panoramica sul come tingere le scarpe scamosciate parlando soprattutto degli stivaletti ma, ovviemente, tutti i procedimenti che abbiamo esposto sono validi anche qualora vi servissero suggerimenti su come tingere le Hogan o come scurire le Timberland.
Nel caso voleste procurarvi un paio di nuove calzature, invece, vi invitiamo sul nostro sito, ad ammirare le nostre proposte autunno/inverno 2018.